La fabbricante d’angeli

Testo La fabbricante d’angeli:

Dal più profondo buio della notte

Due occhi vuoti sfuggono le stelle

La fabbricante d’angeli è già scesa

Ma incespica coi ferri arrugginiti

Sul ventre già fiorito di una ingenua ragazzina

La luna si ferisce passando i vetri rotti

 

E d’improvviso l’aria si raffredda

Sui tetti scuri argenta la rugiada

Più non respira il seno è ormai di pietra

Che un dolce inganno un giorno aveva sciolto

Stanca è ormai la vecchia che si perde nella nebbia

Mentre le campane annunciano la festa

Guarda il video di La fabbricante d’angeli:

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