Morta per autoprocurato aborto

Testo Morta per autoprocurato aborto:

La stanza tua piena di fiori

e due coltelli i testimoni di un rito che non ha padroni

un rito l’unico rimedio a libertà negate a volontà spezzate

in mezzo al sangue lei per terra vinceva la sua guerra

senza parlare senza accusare dei suoi tre mesi

di dolore di rancore di timore

ecco l’immagine e tutto a un tratto mi sembra assurdo

le strade son di burro si scivolava si sprofondava che si faceva noi

Dov’è il coraggio di continuare a dar la vita

tra le macerie se la gente non ci sente più

forse daranno un paradiso a donne come lei

che così han deciso e in tutta questa ditruzione

io cerco un’altra direzione ma sono già troppo lontana

quel coso brucia dentro me dentro di me dentro di me

si torce l’anima cos’è successo che cosa resta adesso

che cosa suono io le grida spaesate

le mani morsicate sue

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