Culodritto

Testo Culodritto:

Ma come vorrei avere i tuoi occhi

spalancati sul mondo come carte assorbenti

e le tue risate pulite e piene

quasi senza rimorsi o pentimenti

ma come vorrei avere da guardare ancora

tutto come i libri da sfogliare

e avere ancora tutto, o quasi tutto, da provare.

 

Culodritto, che vai via sicura

trasformando dal vivo cromosomi corsari

di longobardi, di celti e romani

dell’antica pianura di montanari

reginetta dei telecomandi

di gnosi assolute che asserisci e domandi

di sospetto e di fede nel mondo curioso dei grandi

anche se non avrai

le mie risse terrose di campi

cortili e di strade, e non saprai

che sapore ha il sapore dell’uva rubato a un filare

presto ti accorgerai

com’è facile farsi un’inutile software di scienza e vedrai

che confuso problema è adoprare la propria esperienza

 

Culodritto, cosa vuoi che ti dica?

Solo che costa sempre fatica

e che il vivere è sempre quello

ma è storia antica.

Culodritto, dammi ancora la mano,

anche se quello stringerla è solo un pretesto

per sentire quella tua fiducia totale

che nessuno mi ha dato, o mi ha mai chiesto

vola, vola tu, dove io vorrei volare

verso un mondo dove è ancora tutto da fare

e dove è ancora tutto, o quasi tutto

vola, vola tu, dove io vorrei volare

verso un mondo dove è ancora tutto da fare

e dove è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare.

Guarda il video di Culodritto:

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