Testo Perdo anche l’ultimo dente e cerco di riavvitarlo:

Sì è la canzone dell’amore che scaturisce dal mio cuore

E l’ascolta anche la mamma dall’interno della sua capanna

è multiforme e nel periodo giovanile cantava

 

Catalogna catalogna cata cata cata cata catalogna

Catalogna catalogna cata cata cata cata catalogna

 

Sì è la canzone dell’amore che scaturisce dal mio cuore

E l’ascolta anche la mamma

 

Cavo, cavo cavo cavo cavo non dissaldarti, non dissaldarti

Son cavo cavo cavo, sono bravo ma vado in merda, se si dissalda il cavo

 

Poi il periodo alimentare prosegue nel dubbio

 

Nè carne nè e pesce la mia angoscia non decresce

Nè carne nè e pesce la mia angoscia non decresce

 

E la tenia la tenia se ne andrà non più edemi emorragie ti arrecherà

E la tenia la tenia se ne andrà sempre che ne avrai espulso anche la testa

 

La canzone dei vent’anni testimone degli affanni

Può cantarla anche Facchetti con l’ausilio dei sui tacchetti

Può cantarla anche Pasquale Barra con l’ausilio di una scimitarra

 

Poi la fiducia nel futuro ci fece cantare

 

Sono solo sotto la pioggia pioggia

Sono reduce da un meeting di rivenditori di laminati plastici

E tu andare di città in città a vender laminati senza la macchina

E il contachilometri che ho sulla tibia mi è testimone.

 

E se Francesco oh oh oh

E se Francesco oh oh oh

Lui va al nosocomio ma glielo mettono nel culo ma glielo mettono nel culo

 

È la canzon della fanciulla che scaturisce dalla culla

E l’accompagnerà alla bara come un meccanico che ripara

E gliela canterà Sinatra di ritorno dai monti Tatra

Perché questa è la canzone dei monti Tatra che non si canta ma si latra

Lungo il corso dei fiumi Vah e Hron

Che dividono gli alti Tatra dai bassi Tatra