La saga di addolorato

Testo La saga di addolorato:

Recentemente mi sono trovato a ripensare

Ad una curiosa vicenda

Che il mio animo sensibile non mancò d’impressionare.

In un periodo in cui le discussioni ruotano principalmente

Intorno a tante cose ma comunque principalmente quasi esclusivamente

Intorno a l’annoso problema del controllo delle nascite

E le pubblicità fanno la loro parte,

E chi ha orecchie da intendere intenda e gli altri chissà…

 

Io conobbi coloro i quali poi

Di questa mia canzone divennero gli eroi,

Dieci fratelli, nove facean combutta uno era emarginato,

Si chiamava Addolorato.

 

E allora Cino con Dino e Gino,

Con Lino Mino Nino Pino Rino e Tino, si divertono un casino

A metterlo in culo ad addolorato perche sono dei bastardi

E se mangiano il gelato non lo danno ad Addolorato

E se per caso fuori piove non lo lasciano rientrare,

Addolorato, è addolorato di nome e di fatto.

 

[Parlato]

Insomma, questo povero Addolorato vive una vita tristissima, infernale

Quasi. Lui abita all’interno della casa dei coniugi X, diciamo che

Ci sono delle camere grandissime, come dei mini appartamenti: uno per

Ognuno degli altri nove figli. C’è un mini appartamento con la lettera C

Sulla porta, e quello lì sarà il miniappartamento di Cino. Su un’altra

Porta invece c’è la lettera D, e quello lì sarà il miniappartamento di

Dino. “Mini”, poi: son delle robe enormi, tipo dei quattordicinali, cioè

140 metri quadri per ogni, per ogni miniappartamento, ma non ci interessa:

Andiamo invece nella povera casa di Addolorato. Addolorato abita in un

Terrapieno sotto ‘sta casa qui, sessanta metri sotto, c’è una cameretta

Grande, diciamo, mezzo metro quadro, così, dove lui è dentro, al buio,

Con una porta che non si apre perch’ è nel terrapieno. Gliel’hanno fatta,

No, gliel’hanno fatta ‘sta, ‘sta porta qui ma è una finta, tanto per dargli

Quell’impressione lì, no, “C’hai anche una porta, cosa rompi le balle”,

E lui poveretto, abita qui, ed è collegato a tutto il mondo esterno come

Da un cordone ombelicale, proprio vero. Hanno preso quello di un , di un,

Di un elefante: è lungo 60 m e largo così, e gliel’hanno collegato al

Tetto di questa cameretta.[ride] E con dei metodi empirici gli fanno

Arrivare tutto , solo che glielo fanno arrivare tutto sciolto, tipo che

Gli mandano giù un cornetto, un cono, dall’alto, glielo infilano dentro

‘sto cordone ombelicale,[ride] e si blocca lì,[ride] non arriva un cazzo.

Insomma diciamo che l’unica cosa che riesce ad arrivargli giù sono solo

Liquidi. Gli buttan giù dell’acqua, della coca cola. Arriva giù tutto

Mischiato al sangue dell’elefante perché c’è, in mezzo c’è quello

Schifo lì, no, poi insomma ‘sto co- cordone ombelicale gliel’han messo

Su qualche me-mese fa, adesso puzza un pò,insomma, si sta…Vabbè,

Comunque lui, lui non ha mai detto niente,si accontenta, vive, a lui basta

Quello che gli danno, non ha mai chiesto niente, non ha mai chiesto

Nulla…certo lui cova un pò, ma è che lui è proprio molto molto

Triste , lui ha pitturato tutta questa cameretta qui con del colore

Grigio. Non, non lo vede perché è completamente buio , dentro lì, ma a

Lui basta pensare che i muri della cameretta siano tutti grigi per esser

Triste, e questa qui è la condizione che lui preferisce fra tutte quante

Perché all’interno di questo stato d’animo riesce a concepire delle

Poesie bellissime che ha scritto tutte, nella sua mente però,perché è

Un povero illuso,è un incapace e non sa fare un cazzo! Oh, un bel

Giorno è talmente triste che dice: “Sono costretto a prorompere in un

Tristissimo blues” e lui pensa di prorompere in un tristissimo blues,

Ma in realtà non fa un cazzo:

 

Demotivato, si…

In alcuni momenti della mia vita io mi sento veramente

Molto, molto, molto, molto, molto, molto demotivato.

E mi sento anche molto molto molto molto depresso

E del resto sarà capitato anche a voi di trovarvi

In una cameretta in un terrapieno a 60 metri di profondità

E di sentirvi demotivati e depressi.

Qui nel mio letto verticale

Contenuto nella mia cameretta pitturata di grigio.

È il colore che io preferisco, ma soffro,

Perché non me lo lasciano neanche vedere.

Non mi danno neanche una lampadina per illuminare questa

Misera cameretta che io ho cercato di arredare alla cieca

Basandomi su un solo senso: l’olfatto.

È stato difficilissimo ma io ce l’ho fatta.

Un giorno accenderanno la lampadina e si accorgeranno,

Tutto il mondo si accorgerà di quello che io

Sono capace di fare in questa cameretta.

 

Terza parte nella quale Addolorato tenta il suicidio,

Non ce la fa, ma fonda i Joy Division.

 

E mentre Cino, con Dino e Gino,

Con Lino Mino Nino Pino Rino e Tino, si divertono un casi-no

A giocare ad un due tre stella emarginando Addolorato,

Lui tranquillo va a baciare delle ragazze al lungomare,

E quando tornano dal mare e le somme vanno a tira-a-a-are

Addolorato è stato quello che ha copulato.

E se vediamo la morale dopo tuttto questo bacia-a-a-are

Addolorato non si sente più addolorato.

E gli altri nove si masturbano.

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