Figlio di ieri

Testo Figlio di ieri:

Chisà se te se bon ancamoo

De seguii la scia del penarel

Chisà se te diventeret un vecc

De zucher o de sal

 

Le rughe sono strisce pedonali

Dove gli anni potranno attraversare

Le rughe sono righe di una vite

Che si avvita per non farsi traballare

 

E i lacrim vegnu de l’oltr er

I scunfundet cun l’alergia del feen

Intant che ‘l tramunt

El fa i parol incrusaa

Sura i too occ

Gioo in cantena cerchet sempru

Quela foto e fet de tut

Per pudeela mai truaa

Et imparaa a fa stracaa chi che te specia

Et imparaa a fa stremii chi che te spia

 

Nomm che sem staa i re dei quaicos

Quaicos che capium mea

In mezz a un mar de regurdass

Adess che scundum i stell

E sem pioe ros

E sem pioe speen

Preparum la cuerta al silenzio

Intant che pizzum el camen

E nel cappello del prestigiatore

Ci sono le carte che han perso il colore

Dove vai?

 

Cammini ancora in braccio alla pioggia

Coi tuoi stivali di pelle di Troll

Ma dove vai?

 

Figlio di ieri.

Cume draghi che scarlen in del giazz

Nela vasca de questi surgelaa

E han dii che ghè anca el tri per duu

E sem vampiri trasfurma per il uichend

Sem in gir cun scià i pezzi de ricambio

Per i sogni che en finii foera de strada

E la luganega del neon l’è tropa volta

Se poe mia speciaa l’unda in gabinet.

 

I fioo che em spedii cume cartulen

Purteran sempr ul segn del francubol

E vurerisum i radiis de madreperla

E se ritroum cunt i fooi de celufan

Monna Lisa rampicanti e donne in fuga

E la cena di Natale all’autogrill

E quaivedon l’ha lassa anca una speranza

E tanti altri dumaa i oss e ‘l silicon

 

Nomm che sem staa i re dei quaicos

Quaicos che capium mea

In mezz a un mar de regurdass

Adess che scundum i stell

E sem pioe ros

E sem pioe speen

Preparum la cuerta al silenzio

Intant che pizzum el camen.

E nel cappello del prestigiatore

Ci sono le carte che han perso il colore

Dove vai?

 

Cammini ancora in braccio alla pioggia

Coi tuoi stivali di pelle di Troll

Ma dove vai?

Figlio di ieri.

Traduzione Figlio di ieri:

Chi sa se sei capace ancora

Di seguire la scia del pennarello

Chi sa se diventerai un vecchio

Di zucchero o di sale

 

Le rughe sono strisce pedonali

Dove gli anni potranno attraversare

Le rughe sono righe di una vite

Che si avvita per non farti traballare

 

E le lacrime venute dall’altro ieri

Le confondi con l’allergia al fieno

Intanto che il tramonto

Fa le parole crociate

Sopra ai tuoi occhi

Giú in cantina cerchi sempre

Quella foto e fai di tutto

Per non poterla mai trovare

Hai imaparato a far stancare chi ti aspetta

Hai imparato a far spaventare chi ti spia

 

Noi che siamo stati i re di quelle cose

Quelle cose che non capivamo

In mezzo a un mare da ricordarci

Adesso che nascondiamo le stelle

Non siamo piú rose

E non siamo piú spine

Prepariamo la coperta al silenzio

Intanto che accendiamo il camino

E nel cappello del prestigiatore

Ci sono le carte che hann’ perso il colore

Dove vai?

 

Cammini ancora in braccio alla pioggia

Coi tuoi stivali in pelle di troll

Ma dove vai?

 

Figlio di ieri

Come draghi che si scatenano nel ghiaccio

Nella vasca di questi surgelati

E hanno dello che c’é anche il 3×2

E siamo vampiri trasformati per il week-end

Siamo in giro con i pezzi di ricambio

Per i sogni che sono finiti fuori strada

La salsiccia del nuovo é troppo lunga

E non si puó aspettare l’onda nel WC

 

I figli li abbiamo spediti come cartoline

E porteranno sempre il segno del francobollo

E vogliamo le radici di madreperla

E ci ritroviamo con le foglie di cellophan

Mona Lisa rampicanti e donne in fuga

E la cena di Natale all’ autogrill

E qualcuno ha lasciato anche una speranza

E tanti altri solo ossa e silicone

 

Noi che siamo stati i re di quelle cose

Quelle cose che non capivamo

In mezzo a un mare da ricordarci

Adesso che nascondiamo le stelle

Non siamo piú rose

E non siamo piú spine

Prepariamo la coperta al silenzio

In tatnto che accendiamo il camino

E nel cappello del prestigiatore

Ci sono le carte che hanno perso il colore

Dove vai?

 

Cammini ancora in braccio alla pioggia

Coi tuoi stivali in pelle di troll

Ma dove vai?

Figlio di ieri

Guarda il video di Figlio di ieri:

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