Il Mutuo

Testo Il Mutuo:

Se non vuoi che fra di noi

Succeda

Una spaccatura

Di dimensioni internazionali

 

“Nextigrol iuon the draisen”

 

Che significa smettila

Di incaponirti

Nel volere acquistar

Senza soldi

Ciò che non puoi

I debiti uccidono

Eccome

Diffida di chi ti vuole vendere

Specie quando dicono:

Non importa se ora non paghi

Basta mettere una firma

Sul mutuo

E diventerai un bel padrone del nulla

Aiai lo stress

Ci consumerà

Ma così non va

Ci dobbiamo fermar…

Soltanto così

L’Italia si salverà

Serve solo un po’ di coraggio

Per davvero ricominciare

 

“Ondsten”

 

E ridare un volto alle città

 

“Gei geis forman lav”

 

Quartieri e piccoli artigiani

 

“Gesco uan mi”

 

Su per gli antichi selciati

 

“Gesco uan mi”

 

Dove l’arte e la cultura

 

“Gesco uan mi”

 

Affondan le loro radici

 

“Gei geis forman lav”

 

E… se abbiam le scarpe bucate

 

“Ondsten”

 

Ce li aggiustan per pochi danari

Risorgeranno i calzolai

Per ricostruire l’incanto violato

Dai condoni edilizi

E i carpentieri che

Con animo artistico

Riscoprono la bellezza,

Il seme di ogni forma di vita

Lontani da quei loculi quadrati di cemento

La solitudine dell’uomo

Vive

Vive nel marcio

Di quelle bustarelle comunali

Che concepiscono

Quartieri giù infettati

Ma per cambiare un po’ ci costa

Risposta

Ma per cambiare un po’ ci costa

Fino a quando noi

Non ci saremo liberati

Ma per cambiare un po’ ci costa

Da una globalità

Che ama giocare

Coi nostri guai

Gli Stati invocano la crescita

Ma l’unica via contro lo Spread

IUES

Per una sana e angelica

Economia:

È la decrescita

 

“Gonnend stiv enend de basted”

“Iues”

 

Senza abbassare lo stipendio

Di chi non ci arriva

Alla fine del mese

Rinunciando a qualcosa

Per primi, gli indistriali

Se non lo faranno

 

“Ondsten”

 

I padroni ricchi falliranno

 

“Gei geis forman lav”

 

È inutile poi andar in Cina

 

“Gesco uan mi”

 

In cerca di un nuovo profitto

 

“Gesco uan mi”

“Iues”

 

È solo questione di tempo

 

“Gesco uan mi”

 

Verrà il giorno che pure la Cina si inceppa

 

“Gei geis forman lav”

 

E… dopo la seconda guerra mondiale

 

“Gesco uan mi”

“Iues”

 

Ci fu il grande Boom economico

 

“Ondsten”

 

Le macerie riunirono la gente

 

“Gesco uan mi”

 

Come in un solo corpo nell’amor patrio

Ma oggi non è poi tanto diverso

 

“Gesco uan mi”

 

Siamo vittime di un crollo economico mondiale

 

“Ondsten”

 

Ma l’unico Boom che ci potrà salvare

è solo il Boom

Il Boom della bellezza

 

E allora l’Italia sarà bella come una volta

Senza più nessuno che vuole dividerla

Spaccarla, invocare la secessione

E la gente sarà felice perché avrà qualcosa da amare

Qualcosa che è dentro il proprio DNA, la bellezza

La bellezza di un Italia UNITA, dell’ambiente,

Di come sono fatte le case, la belleza della gente che si

Incontra nelle piazze,

Nei bar, nei piccoli negozi.

La bellezza delle cose fatte a misura d’uomo dove la corruzione

E la violenza non possono attecchire, perché sarebbero

Troppo esposte.

Quella bellezza che è dentro di noi, fin dalla nascita

E ci tiene saldamente attaccati alla verità

Poiché nasce dalla verità e non ci permette di fare

Cose di cui vergognarsi,

Perché la bellezza è ovunque: nell’uomo, nelle donne,

Nei vecchi, nei bambini, nelle pietre.

Anche se i partiti e i governi arraffoni di tutto il mondo

Dopo il famoso Boom economico

L’hanno mezza massacrata

Ma noi possiamo ricominciare,

E fare le cose da capo,

Perché lei è lì

È lì che ci aspetta

Fin dalla notte dei tempi

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