Il ballo di Aureliano

Testo Il ballo di Aureliano:

Esta noche por la calle suena mi tambor

 

Puoi chiamarmi partigiano, bandito oppure illuso

Soldato di una guerra persa prima del suo inizio

Sono la tua coscienza sporca, sono un vecchio contadino

Sono l’indio, il mendicante, sono l’ortica nel tuo giardino

I miei compagni sono già morti o marciscono in prigione

Eppure sono ancora qui a gridare al mondo

Viva la rivoluzione!

 

Gli anni passano, i miti invecchiano, i muri son crollati

Le bandiere di una volta sono appese negli stadi

I giapponesi e i gringos arrivano a fare affari

E il paese ormai è venduto alle multinazionali

Con quei dollari i generali organizzano la repressione

Eppure siamo ancora qui a gridare al mondo

“Viva la rivoluzione!”

 

Esta noche por la calle suena mi tambor

 

Con una taglia sulla testa tra i villaggi sono andato

Molte case si sono aperte, molte volte si è ricordato

Della leggenda da Paddy Garcia, di chi non smette di sognare

Nell’utopia della rivolta e non è stanco di lottare

Per chi si unito c’è la vittoria o il plotone d’esecuzione

Eppure siamo ancora qui a gridare al mondo

“Viva la rivoluzione!”

 

Esta noche por la calle suena mi tambor

 

Ora puoi chiamarmi Aureliano, Don Chisciotte o Pancho Villa

Ma sono un fuoco ancora acceso, sono l’urlo della gueriglia

Non combatto i mulini a vento e il nemico è sul mio sentiero

Stasera offro un ballo davanti al mondo intero

Le campane danno il segnale, tutt’intorno c’è confusione

E adesso posso urlare al mondo per sempre che

Viva la rivoluzione!”

 

Esta nochepor la calle suena mi tambor

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