Nessuno fece nulla

Testo Nessuno fece nulla:

Era un anno fertile per il grano, come mai in passato: era tutto in abbondanza.

Era un anno fertile per il grano, come mai in passato: era tutto in abbondanza.

Quelli che erano malati cronici e desideravano la morte, consegnarono finalmente con un sorriso l’anima a dio… l’anima a dio… l’anima a dio.

 

Nei giorni dei grandi temporali il cielo era rosso,

la pioggia portava con sé la polvere dei deserti d’oltremare.

I vecchi dissero: ci sarà la guerra…

i vecchi dissero: ci sarà la guerra.

Nessuno prestò credito alle loro parole e nessuno fece nulla…

Nessuno fece nulla!

 

Cosa si poteva fare contro la profezia?

Solo cantammo per intere giornate…

cantammo per intere giornate fino a restare senza voce,

per potere consumare tutte le vecchie canzoni,

perché non ne restasse nessuna che venisse sporcata dal tempo…

perché non ne restasse nessuna.

 

… quando intravedono il primo cadavere per strada le persone voltano la testa,

vomitano e perdono i sensi…

vomitano e perdono i sensi.

Senti il tremore per primo nelle ginocchia,

poi ti manca l’aria e ti gira la testa.

Sono d’aiuto in questi casi l’acqua fredda e leggeri schiaffi.

Se lo svenuto non rinviene sdraiatelo sulla schiena e sollevategli le gambe in aria.

Se il cadavere di quel giorno era un suo parente o comunque un suo vicino, non permettetegli di avvicinarsi e di guardarlo:

le ferite causate dalle granate sono in genere causa di un nuovo svenimento…

le ferite causate dalle granate sono in genere causa di un nuovo svenimento

e non si ha tanto tempo a disposizione, MAI.

Non si ha tanto tempo a disposizione, MAI.

 

È raccomandabile piangere…

È raccomandabile piangere…

È raccomandabile piangere… fa bene al cuore.

Ma neppure per questo c’è molto tempo.

Non c’è mai molto tempo a disposizione.

 

Se la città è in stato d’assedio, occorre mandare i più coraggiosi a tentare di portare i sacchi di plastica opachi per i cadaveri.

Se questi non tornano, bisogna avvolgere i morti in lenzuoli bianchi.

Mi raccomando: coprire i morti, o nei sacchi appositi o in lenzuoli bianchi,

non si può seppellirli senza.

Non è raccomandabile seppellirli senza,

fa diffondere il panico…

fa diffondere il panico: la paura della morte diventa facilmente la paura di finire sepolti allo stesso modo,

senza uno straccio bianco, senza un pezzo di plastica nera intorno.

 

La sepoltura si svolge di notte, sempre, ricordavetelo: la sepoltura si svolge di notte per motivi di sicurezza, perciò, prima della sepoltura, bisogna accertarsi per bene dell’identità del sepolto.

Nel caso di corpi dilaniati bisogna stabilire con precisione i pezzi che appartengono a ciascun corpo.

Se si verificano ugualmente degli errori è meglio evitare di ammetterlo successivamente:

Non bisogna mai ammettere un errore

Tanto per i morti è lo stesso.

 

Se vicino alla persona che è stata sepolta, sul luogo dell’uccisione si trovano alcune parti del corpo, e si è però già provveduto alla sepoltura, non bisogna gettare i resti nella spazzatura… non bisogna gettare i resti nella spazzatura, perché poi in genere arrivano i cani affamati… poi arrivano i cani affamati.

 

La cosa migliore, se uno ha tempo e voglia, è di raccogliere in un sacchetto tutto quello che è rimasto, e di seppellirlo in superficie vicino alla tomba.

Bisogna stare attenti che non se ne accorgano i familiari perché loro concepiscono il cadavere come un tutt’uno e tale frammentazione rappresenterebbe per loro una ulteriore dolorosa frustrazione.

 

In guerra nessuno è matto, o almeno, ciò non si può asserire nei confronti di nessuno.

Molti di quelli che erano matti prima della guerra, in guerra si comportano molto bene, come combattenti coraggiosi.

E sono convinti delle idee dei loro capi.

 

In guerra nessuno è intelligente: non devi credere alle verità di nessuno.

Le lunghe disquisizioni sull’insensatezza della guerra del professore di una volta, in un battere d’occhio si trasformano in un selvaggio grido di guerra, appena egli viene a conoscenza del fatto che il suo bambino è giù, morto in strada.

 

Non ricordarti di nulla.

Prova a dormire senza sonno.

Devi ornarti di amuleti, e abbi fede nel fatto che ti aiuteranno.

Abbi fede in qualsiasi sogno.

Abbi fede in qualsiasi segno.

Ascolta attentamente il tuo ventre… il tuo ventre: la pancia!

Agisci secondo le tue sensazioni:

se pensi che non bisogna camminare per quella strada, vai per un’altra strada.

Fidati!

Non devi avere paura di niente,

la paura genera paura… la paura genera paura,

ti blocca!

Devi credere fermamente di essere stato prescelto a restare vivo.

 

Non lasciare lavori compiuti a metà.

Salda i debiti.

Devi essere pulito. Sempre!

Non fare nuove amicizie, già con quelle vecchie avrai abbastanza preoccupazioni.

Proteggi i ricordi: le fotografie, le prove scritte del fatto che sei esistito.

Se tutto brucia, perdi tutto.

Se ti prendono tutto, dovrai dimostrare a te stesso che una volta tu eri.

Ammassa tutto nei sacchi di plastica, seppellisci nella terra, mura nelle pareti.

Nascondi.

E solo ai tuoi più cari svela la mappa per raggiungere il tesoro.

 

Non ti legare alle cose, non ti legare alla terra,

non ti legare ai muri, non ti legare alle case, ai gioielli, alle automobili, agli oggetti d’arte, alle biblioteche.

Trasforma in denaro tutto ciò che ancora ha un prezzo…

trasforma in denaro tutto ciò che ha ancora un prezzo,

e tuttavia non legarti in alcun modo al denaro…

non legarti al denaro

Appena puoi, scambialo con la tua libertà.

Appena puoi, scambialo con la tua libertà.

Ti servirà: per cambiarlo con la tua libertà!

Guarda il video di Nessuno fece nulla:

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